Macchie
Lo psichiatra svizzero H. Rorschach ha elaborato un
famoso metodo di diagnosi psicologica basato sull’interpretazione di macchie
d’inchiostro nero o di vari colori. Le macchie non delimitano in sé alcuna immagine precisa, e il loro significato deriva
dall’interpretazione che ne danno i soggetti interrogati, i quali proiettano la
loro personalità in ciò che le macchie evocano loro. Assumono quindi un valore
simbolico estremamente diverso a seconda delle inclinazioni
del soggetto, della sua cultura, delle sue ossessioni e deformazioni ecc..; il
simbolo è ciò che egli dichiara di vedervi e la macchia ha solo la funzione di
essere induttore di simboli. Lo stesso si può fare con le nuvole, con le
pozzanghere della strada, con le scrostature dei muri, con il salnitro.
A parte la funzione di
induttore, che la rende estremamente polivalente dal punto di vista
simbolico, la macchia è in se stessa un simbolo, e precisamente è simbolo di
degradazione, anomalia, disordine; essa è, nel suo genere, qualcosa di contro
natura e di mostruoso. Sia essa l’effetto dell’invecchiamento delle cose che si
disgregano o risultano casuale, al macchia segna la
contingenza dell’essere, la cui perfezione, se raggiunta, è di breve durata. E’
l’impronta della debolezza e della morte: indica che tutto passa come una
nuvola..
macchia d’inchiostro e simmetria
Ricerca d’immagini nelle radiche …
un
drago
maschere a Venezia